Il 23 luglio Goes News (una piattaforma di notizie geolocalizzate) ha condiviso un breve trafiletto dal titolo “È morto Sergio Marchionne”. Nel testo si legge che “l’ex ceo di Fca era ricoverato a Zurigo da circa un mese”.

Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e locale – almeno al momento della pubblicazione di questo articolo, il 23 luglio 2018 – e in nessuna comunicazione ufficiale né della famiglia né dell’azienda FCA (Fiat Chrysler Automobiles) di cui Marchionne è stato fino a pochi giorni fa l’amministratore delegato.

Il 22 luglio John Elkann, presidente di FCA, ha scritto una lettera ai dipendenti della società per informarli che “le condizioni di Sergio Marchionne, che di recente si è sottoposto a un intervento chirurgico, sono purtroppo peggiorate nelle ultime ore e non gli permetteranno di rientrare in FCA”. Tre settimana fa Marchionne si è infatti sottoposto a Zurigo, in Svizzera, a un’operazione alla spalla destra, ma le sue condizioni si sono poi aggravate improvvisamente.

Il 23 luglio l’agenzia di stampa ANSA ha scritto di “condizioni stazionarie dell’ex a.d di Fca Sergio Marchionne ricoverato in terapia intensiva in condizioni irreversibili”, specificando comunque che attualmente “non ci sono conferme da parte dell’azienda né sono previsti bollettini medici”. Ad oggi, quindi, non risulta che Sergio Marchionne sia morto.