L’11 giugno il sito Tg Quotidiano ha pubblicato un articolo dal titolo “I video dalla nave Acquarius: non ci sono donne e bambini, solo maschi africani”.



L’articolo si riferisce alla nave Aquarius (e non “Acquarius” come è scritto erroneamente nel titolo) della ONG Sos Mediterranée, al centro da giorni nel dibattito pubblico. La nave, con a bordo 629 persone (tra cui, viene comunicato dalla stessa ONG, diverse donne e bambini) è finita in uno scontro politico tra Italia e Malta, dopo che il governo italiano non ha autorizzato l’approdo in un porto italiano chiedendo a La Valletta di aprire i propri. Malta però si è rifiutata perché ha dichiarato che secondo gli obblighi internazionali non era sua competenza accogliere le persone sulla nave della ONG. Alla fine lo stallo si è sbloccato con l’intervenuto del governo spagnolo che ha aperto all’Aquarius il porto di Valencia.



Nel pezzo del sito Tg Quotidiano si legge che sulla nave in questione donne e bambini sarebbero assenti: “Se ci fossero stati, li avrebbero messi in prima fila. Se li sono inventati”. Come prova viene mostrato un video in cui si vedono le fasi del salvataggio in mare durante la notte e scene del giorno dopo con decine di persone sul ponte della nave e in entrambe non sembrano vedersi donne e bambini.



Si tratta di una notizia falsa. Tg Quotidiano ha mostrato solo alcune immagini (riprendendo alcuni video pubblicati da Medici Senza Frontiere e media come si può vedere qui e qui) ma altre, pubblicate su Twitter ad esempio da due giornaliste – a partire dal 10 giugno –, che si trovano sull’Aquarius, hanno documentato la presenza di donne e bambini. Di seguito alcune di queste.





— Anelise Borges (@AnneliseBorges) 10 giugno 2018



— Anelise Borges (@AnneliseBorges) 10 giugno 2018