Con la chiusura di Expo avvenuta lo scorso 31 ottobre, si aprono i dibattiti sul successo dell’iniziativa. Tra coloro che sostengono che l’Expo di Milano non sia stata all’altezza di quelle precedenti si è diffusa l’immagine riportata qui in basso (tratta dalla pagina Satira Marcia), che ha ricevuto oltre 5.700 condivisioni su Facebook. L’infografica mostra come i 22 milioni di visitatori, definito come dato finale, sia un risultato nettamente inferiore rispetto a quello raggiunto dalle edizioni passate e che quindi, di conseguenza, ci sia poco da festeggiare.





expo quanti visitatori



Pagella Politica è andata, come di consueto, a verificare la veridicità dei dati, interrogando le fonti ufficiali. Davvero Expo 2015 ha avuto dei risultati inferiori rispetto a tutte le precedenti edizioni dell’esposizione?



Per quanto riguarda l’Italia, la società Expo S.p.A, in seguito a diverse polemiche, ha iniziato a pubblicare sul proprio sito i dati ufficiali degli accessi giornalieri a partire da agosto. Li abbiamo riportati e sommati in questo google doc e il risultato ottenuto è che dal 1° agosto al 31 ottobre Expo ha avuto 13.174.250 accessi. A questi si aggiungono i 2,7 milioni di maggio, 3,4 milioni di giugno e 2,8 milioni nel mese di luglio, sempre secondo quanto riferito dalla società. Un totale, quindi, di poco superiore a 22 milioni.



Per la nostra verifica sui numeri delle esposizioni precedenti ci siamo avvalsi di due fonti. La prima è una ricerca effettuata da Ansa, la quale riassume la storia delle 34 esposizioni universali dal 1851 fino ai giorni nostri. La seconda si tratta di una ricerca accademica pubblicata dalla rivista Tourism Review nel 2005 che riassume i principali dati sulle esposizioni svoltesi fino a quella data (presentati in precedenti pubblicazioni) e sui comunicati ufficiali delle diverse organizzazioni (una versione gratuita dell’articolo può essere letta qui). Incrociando i dati di entrambi le fonti, abbiamo ricavato il seguente grafico:



expo







Come si può notare, tra le 31 esposizioni di cui disponiamo i dati sul numero di visitatori**, 9 superano il numero di visitatori di Expo 2015 (10 se si conta anche Aichi, tecnicamente un tipo di esposizione diversa) – circa un terzo del totale (segnate in verde, in rosso invece le expo con meno visitatori). E’ vero però che confrontare una esposizione degli anni 2000 con quelle che si sono tenuti, ad esempio, a inizio del Novecento ha poco senso, considerando le diverse condizioni di viaggio e di contesto. Una analisi approfondita richiederebbe anche una distinzione – e un conseguente confronto – tra expo avvenute in Europa e esposizioni tenutesi, per esempio, in Asia o negli Stati Uniti, data la diversa densità abitativa e configurazione geografica.



Se guardiamo invece alle sei esposizioni più recenti, solamente Hannover ha registrato un numero di visitatori inferiore a Expo 2015, con circa 18 milioni di persone. Shanghai nel 2010 ha superato i 70 milioni di visitatori, mentre Siviglia nel 1992 ha sorpassato i 40 milioni. Anche Aichi – che è però in realtà classificata come esposizione internazionale specializzata (International Specialized Expo, in genere di minor portata rispetto alle World Exhibition) seppur spesso inclusa tra le Expo universali (si veda nota) – ha varcato i 22 milioni. Per trovare un’esposizione con un numero minore di visitatori di Milano, dopo Hannover, dobbiamo tornare indietro fino al 1962, con l’Expo di Seattle.



Secondo le stime dell’organizazione, riportate qui dal sindaco Pisapia, le attese non sono state disilluse: Expo ha raggiunto (e superato) la stima prevista di 20 milioni di visitatori. Tuttavia, i dati dell’infografica risultano corretti (anche se non citano Hannover, che ha avuto risultati peggiori di Expo Milano) e una analisi di tutte le edizioni precedenti rende un po’ difficile essere al 100% Expottimisti.





** Mancano dati ufficiali per Torino 1911, Barcellona 1929, Parigi 1937 e Port-au-Prince 1949. Lievi scostamenti sul numero dei visitatori attribuiti dalle due fonti, non modificano la posizione di Expo 2015 nella classifica. Queste includono: Parigi 1878 (tra 16 e 13 milioni); Chicago 1893 (tra 20 e 27 milioni); Milano 1906 (tra 5 e 7 milioni) e Chicago 1933 (tra 39 e 48 milioni). Infine, da notare che tra il 1970 e il 1992 si tengono soltanto Esposizioni “speciali”, piu’ piccole per dimensioni e partecipanti. L’esposizione di Aichi era registrata secondo il protocollo del 1972 come esposizione specializzata ma è stata in seguito allineata alle regolamentazioni del 1988. Per questa esposizione le fonti ufficiali danno oltre 22 milioni, diversamente dall’articolo sopra citato che riporta circa 15-20 milioni (ma si tratta probabilmente di stime visto che l’articolo è del 2005).