La settimana scorsa abbiamo verificato come i dati sul valore della produzione industriale certifichino, nel 2017, il sorpasso della Francia sull’Italia. Ma basta questo per dire che non siamo più la seconda manifattura d’Europa? Abbiamo contattato diversi esperti e i pareri sono discordanti.

Come riportato anche da altre fonti di stampa, c’è infatti chi sostiene si debba guardare più al valore aggiunto che al valore della produzione, oppure che anche il numero degli occupati vada tenuto in considerazione. Secondo un altro esperto, bisogna invece guardare al rapporto tra fatturato netto e valore aggiunto, per stabilire così il cosiddetto “grado di industrialità” di un Paese.

Il dibattito è aperto e lo stesso servizio statistico della Commissione europea – Eurostat – ci ha detto che non è facile stabilire quale sia l’indicatore, o l’insieme di indicatori, più adeguato da osservare.

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza e di trarre qualche conclusione.

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