Una storia curiosa che riguarda il piccolo paese di Bormida, in provincia di Savona, sta avendo un grande successo in Brasile. Il sindaco del paesino – 391 abitanti al 1° gennaio 2017, secondo i dati Istat – offrirebbe duemila euro a quanti si vogliono trasferire lì, per contrastare lo spopolamento del territorio.



Ma si tratta di una notizia falsa: era in realtà solo una proposta, che non ha mai visto la luce. Nonostante questo, secondo quanto ha scritto pochi giorni fa Agência Lupa, progetto si occupa di fact-checking in Brasile, la bufala sta avendo una grande diffusione nel paese sudamericano, specialmente sui social network.



In data 7 giugno 2018 la falsa notizia ha superato le 207.000 interazioni su Facebook, coinvolgendo almeno otto diversi siti di informazione brasiliani tra cui ISTOÉ, Exame, UOL, O Povo, Epoca Negocios e il Jornal da Ciência.



La bufala non è nuova e trae la sua origine da un articolo sulla stampa locale. Della vicenda di Bormida si era occupato infatti un reportage del Secolo XIX, pubblicato ai primi di maggio del 2017. Nel pezzo si scriveva di alcune iniziative prese dal sindaco Daniele Galliano per provare a evitare il calo demografico, tra cui affitti a prezzi molto di favore e una proposta



Nell’articolo si leggeva:



«dall’anno prossimo Bormida offrirà un contributo di duemila euro a chi deciderà di affittare o comprare un appartamento e trasferire la residenza nel piccolo centro […]. “Restano da perfezionare i dettagli – spiega ora il sindaco Daniele Galliano, in sella dal 2014 con una lista civica – ma sarà, con gli affitti bassi che ci sono in questa zona, come se questa voce dal bilancio mensile fosse sospesa per un anno o anche più”».



Il contributo di duemila euro era però solo una proposta: ma nei giorni successivi la notizia aveva già raggiunto una grande visibilità, tanto che l’11 maggio 2017 il sindaco stesso era dovuto intervenire per chiarire dinamiche e verità sulla faccenda.



Il sindaco Galliano aveva raccontato, un anno fa, di essere stato costretto ad interrompere la propria attività sui social network di aver ricevuto parecchie richieste da molte parti del mondo: «soprattutto richieste dall’Argentina e da Brasile. Molti sono figli o nipoti di immigrati italiani», aveva dichiarato Galliano ad AGI.



Ma la notizia non sembra aver perso il suo potenziale, e a distanza di oltre un anno è ancora un successo sui social network del Brasile.