Nel 2013, l’allora 29enne statunitense Ross Ulbricht venne arrestato con l’accusa di essere una delle persone più importanti dietro Silk Road, il sito parte del dark web tra i principali mercati illegali online di diverse merci, come armi e droga. Nel maggio 2015, Ulbricht è stato condannato all’ergastolo da un tribunale federale di New York.



Silk Road e il dark web in generale sono stati oggetto di grande attenzione da parte dei media: la parte di Internet non indicizzata dai motori di ricerca – il deep web, di cui il dark web è un sottoinsieme a cui è più difficile accedere – è spesso citata tra gli elementi che rendono Internet un luogo almeno in parte pericoloso e uno strumento per traffici poco limpidi. Lo ha fatto di recente il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (NCD), durante un convegno organizzato alla Camera dei Deputati.



Ma quanto è grande il mercato delle droghe vendute tramite Internet? Una ricerca di Rand Europe, commissionata dal governo olandese e pubblicata nel 2016, ha stimato i proventi in circa 25 milioni di dollari a livello globale, circa 300 milioni l’anno. È una cifra certo rilevante, ma che scompare se la si paragona al totale delle vendite al dettaglio “legali” online, stimate in circa 1.915 miliardi di dollari per il 2016.