Il 2021 di Pagella Politica in 360 fact-checking

Ansa
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Il 2022 è alle porte ed è arrivato il momento anche per noi di fare un bilancio del lavoro svolto nell’ultimo anno.

Nel 2021 Pagella Politica ha pubblicato 222 fact-checking dedicati alle affermazioni fatte da politici italiani nel corso degli ultimi 12 mesi. A queste analisi, in cui a ogni dichiarazione è stato assegnato uno dei nostri cinque verdetti, si aggiungono 85 fact-checking raccolti nella sezione “Blog”, dove abbiamo analizzato in un unico articolo più affermazioni fatte da un politico, per esempio, in una intervista televisiva o durante una conferenza stampa.

Nella sezione “Blog” abbiamo pubblicato anche 53 fact-checking di approfondimento su temi specifici, dal reddito di cittadinanza fino all’andamento dell’epidemia da coronavirus, passando per il riscaldamento globale.

Nel corso del 2021 Pagella Politica ha realizzato anche 49 nuovi episodi del nostro podcast settimanale e inviato 52 edizioni della newsletter settimanale (ci si iscrive qui, per ricevere gratuitamente il meglio di Pagella Politica tutti i sabato mattina, nella propria casella email).

Ma qual è stato il verdetto più popolare di questo 2021? E quali sono stati i partiti e i leader politici che abbiamo verificato di più? Abbiamo tirato le somme sui 360 fact-checking pubblicati quest’anno.

Vincono (di poco) i “Pinocchio andante”

Al contrario del 2019 e del 2020 – in cui aveva prevalso il “Nì” – quest’anno il verdetto più diffuso è stato il “Pinocchio andante”. Lo abbiamo assegnato a 61 dichiarazioni, oltre a un quarto del totale. Con “Pinocchio andante”, lo ricordiamo, intendiamo una dichiarazione non del tutto irrealistica, ma come minimo vaga o generica, dalla quale vengono tratte conclusioni scorrette.

Al secondo posto della classifica troviamo il “Nì”, assegnato 57 volte (circa il 26 per cento dei casi). Questo verdetto è assegnato a quelle affermazioni in cui sono stati citati più fatti o dati in contemporanea, alcuni dei quali non in maniera precisa.

Nel 2021 il “Vero” e i “C’eri quasi” sono stati rispettivamente 56 (25,2 per cento) e 31 (14 per cento), mentre la “Panzana pazzesca” è stata assegnata 17 volte (7,6 per cento). Quest’ultimo è il verdetto peggiore che Pagella Politica assegna a una dichiarazione. Descrive quelle affermazioni in cui un dato o un fatto sono assolutamente inventati o riportati in maniera totalmente distorta, per sostenere una tesi sostanzialmente falsa (Grafico 1).
Grafico 1. I 221 fact-checking del 2021, divisi per verdetti

La classifica dei partiti e i verdetti

In questo 2021 al primo posto dei partiti più verificati c’è il Partito democratico (l’anno scorso era stata la Lega). Negli ultimi 12 mesi abbiamo verificato 40 dichiarazioni di esponenti del partito guidato dal segretario Enrico Letta (pari al 18 per cento delle 222 totali), tre in più rispetto alle 37 della Lega (16,7 per cento).

Più distaccato, al terzo posto, c’è il Movimento 5 stelle con 34 dichiarazioni (15,3 per cento), di poco davanti a Fratelli d’Italia (31 dichiarazioni, 14 per cento). Italia viva e Forza Italia seguono il gruppo dei primi quattro, rispettivamente con 18 dichiarazioni verificate (8,1 per cento) e 11 (4,9 per cento).

Nel 2021 c’è stata una crescita del numero di dichiarazioni verificate fatte da politici indipendenti o che sono membri di partiti più piccoli. Per il gruppo degli “Altri” abbiamo infatti verificato 51 dichiarazioni (23 per cento del totale), a fronte delle 37 del 2020 (pari al 12,6 per cento del totale dello scorso anno).

Per il 2021, oltre alle dichiarazioni di politici che non appartengono a nessuno schieramento, come il presidente del Consiglio Mario Draghi e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, nella voce “Altri” abbiamo inserito le dichiarazioni dei politici di Liberi e uguali (come il ministro della Salute Roberto Speranza), di Sinistra italiana, di Più Europa e di Azione (come l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda). Se considerassimo il gruppo “Altri” come un unico partito, sarebbe di gran lunga il primo della nostra classifica di quest’anno.

Il Grafico 2 mostra invece come i vari schieramenti del Parlamento si sono spartiti i 222 verdetti che abbiamo assegnato nel 2021.
Grafico 2. I 222 verdetti del 2021, divisi per partito

Uno sguardo al nostro blog

Per concludere, nel nostro bilancio di fine 2021 abbiamo anche analizzato i contenuti della sezione “Blog”. Qui, quest’anno, abbiamo pubblicato 138 articoli di fact-checking: 53 di approfondimento su tematiche specifiche (dal costo delle pensioni in Italia fino alle truffe sul reddito di cittadinanza) e 85 dedicati sia alla verifica di più affermazioni dello stesso politico (fatte per esempio in conferenza stampa o durante un’intervista) sia all’analisi di proposte e programmi pubblicati da partiti e movimenti politici.

Per queste 85 analisi, dato che nella maggior parte dei casi non si è trattato della verifica di una sola dichiarazione, non abbiamo utilizzato i nostri cinque verdetti. Piuttosto, abbiamo classificato le affermazioni analizzate in ordine di attendibilità, da quelle più precise fino alle meno attendibili.

Secondo questa classificazione, nel 2021 le affermazioni più precise e puntuali sono state la minoranza, ossia 17 su 85 analisi (il 20 per cento). A prevalere sono state invece le dichiarazioni poco o per nulla attendibili (43, più del 50 per cento), seguite poi da quelle imprecise (25, circa il 30 per cento) (Grafico 3).
Grafico 3. I giudizi assegnati alle affermazioni verificate negli 85 fact-checking raccolti nel blog

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