Alla fine di gennaio, con un post sul suo blog, Beppe Grillo è tornato a sostenere la necessità di allargare la possibilità di votare a sedicenni e diciassettenni, come aveva già fatto in passato.



Il numero di questa settimana è quindi dedicato a questo argomento: vediamo quanti nuovi elettori si sarebbero aggiunti al totale degli aventi diritto in Italia, che alle ultime elezioni nazionali – quelle per il rinnovo del Parlamento Europeo – erano 49.256.169 secondo i dati del Ministero dell’Interno.



Il database Istat registra* la popolazione residente per età al 31 dicembre di ogni anno. Alla fine del 2015, i sedicenni in Italia erano 571.647 e i diciassettenni 570.959: in totale 1.142.606, “circa un milione e centomila” come ha scritto Grillo nel suo post. Il corpo elettorale verrebbe quindi aumentato del 2,3% circa. A differenza di quanto ha argomentato il fondatore del M5S, però, questa cifra non è sufficiente a bilanciare il voto degli ultrasessantacinquenni, che in Italia sono più di tredici milioni di persone (maggiori informazioni in questa analisi).



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