Il 15 settembre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sostenuto nel suo discorso sullo Stato dell’Unione europea che attualmente l’Ue è «tra i leader mondiali» per quanto riguarda la vaccinazione contro la Covid-19 e che è stato completamente vaccinato «più del 70 per cento della popolazione adulta».

Abbiamo verificato e von der Leyen ha sostanzialmente ragione. Vediamo i dettagli, a partire dal dato sulla percentuale di popolazione vaccinata.

Il dato sulla popolazione

Il dato sulla «popolazione adulta», intesa come con 18 o più anni, trova conferma sul sito dell’European center for desease prevention and control (Ecdc), agenzia indipendente dell’Unione europea con lo scopo di rafforzare le difese dei Paesi membri nei confronti delle malattie infettive. Qui si legge che al 14 settembre nei 27 Stati Ue la percentuale di popolazione over 18 che è stata completamente immunizzata è pari al 70,8 per cento. Quella che ha ricevuto almeno una dose è invece pari al 77,6 per cento.

Dunque von der Leyen cita un dato corretto.

Ricordiamo comunque che la popolazione over 18 non comprende la totalità dei vaccinabili. Bisogna infatti considerare che l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha approvato diversi vaccini – ad esempio Pfizer e Moderna – anche per i minorenni con 12 o più anni, e che la maggioranza dei Paesi prevede vaccini anche per questa fascia d’età.

Andiamo ora a vedere come siamo messi nel confronto internazionale.

Il confronto internazionale

Per il confronto internazionale guardiamo, su Our world in data, ai dati relativi alla popolazione totale e non solo a quella adulta. In questo caso il dato relativo all’Ue dei completamente vaccinati è pari, al 14 settembre, al 60,5 per cento.

Questo dato mette l’Ue davanti a Paesi molto popolosi come gli Stati Uniti, l’India, il Giappone, il Brasile e la Russia, ma dietro alla Cina.

Se spostiamo il confronto su singoli Paesi, che però hanno dimensioni non comparabili con quelle dell’Unione europea, vediamo che l’Ue è ancora dietro agli Stati che hanno iniziato prima la campagna vaccinale, come Regno Unito e Israele.

In ogni caso sembra sostanzialmente corretto affermare, come fa von der Leyen, che l’Ue sia tra i leader mondiali per quanto riguarda la vaccinazione contro la Covid-19.

In conclusione

Il 15 settembre la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’Unione europea è «tra i leader mondiali» per quanto riguarda la vaccinazione contro la Covid-19 e che «più del 70 per cento della popolazione adulta» è stato completamente vaccinato.

Il dato percentuale è corretto, come confermato dal sito dell’Ecdc, e ci pone davanti agli Stati Uniti, alla Russia, all’India, al Giappone e al Brasile, ma alle spalle della Cina, per citare alcuni dei Paesi più popolosi al mondo che hanno dimensioni anche solo parzialmente confrontabili con quelle dell’Ue. Dunque è vero anche che l’Ue sia tra i leader mondiali nella vaccinazione, per quanto riguarda la percentuale di popolazione immunizzata.